Socializzare con Roomba. E prendere ordini da lui
Come far lavorare insieme (e al meglio) umani e robot? Partiamo da una premessa: tutti noi tendiamo a “umanizzare” molti oggetti, a volte dandogli addirittura un nome, come nel caso di un’automobile alla quale siamo molto affezionati. Ebbene, test sul campo hanno dimostrato che questa predisposizione si accentua quando abbiamo a che fare con i robot, che abbiano forma umanoide o no. Alcuni ricercatori, che si interessano di interazioni tra umani e robot, stanno analizzando tutto questo. E non credereste quanto le macchine siano brave ed efficaci nel dare ordini. Un bell’articolo di uno di questi ricercatori sul Wall Street Journal
Un mondo diverso, modelli diversi
Il tema sul quale si dibatte, in fondo, è sempre lo stesso: le macchine prenderanno il nostro posto? Il nostro lavoro non esisterà più? L’impoverimento della classe media, l’accrescersi delle disuguaglianze e l’aumento di produttività correlato ad un calo dell’occupazione sono frutto dell’innovazione tecnologica? Tra chi ne è convinto ci sono una serie di studiosi collegati proprio al mondo dell’innovazione che hanno scritto una lettera aperta per chiedere che si prenda in esame il cambiamento di paradigma rappresentato dall’era digitale e delle macchine e che su questa base cambino paradigma anche le istituzioni e le aziende: ci vogliono nuovi approcci e nuovi modelli organizzativi.
Lavorare con i robot, non contro di loro
Un bell’articolo sulla Harvard Business Review ci spiega come si possa modificare la nostra idea dei “robot-che-ci-rubano-il-posto-di-lavoro”, un frame che rischia di diventare tanto frequente quanto “gli-immigrati-ci-rubano-il-posto-di-lavoro”. Scrivono tra l’altro: “Invece di vedere il lavoro come un gioco a somma zero, con le macchine che ne prendono una quota sempre maggiore, potremmo vedere possibilità crescenti di impiego. Potremmo reinquadrare la minaccia dell’automation come opportunità per l’augmentation. Da leggere.
So dove sei, ma non riesco a prenderti
Amazon organizza Picking Challenge, una gara tra macchine che funzionino come magazzinieri: devono identificare dove si trovino gli oggetti ordinati dal cliente e prenderli. La prima operazione è piuttosto semplice (basta che gli scaffali siano ordinati), per la seconda c’è qualche problema in più e l’umano continua a funzionare meglio. Ma, a quanto pare, non manca molto al momento nel quale questo mestiere sarà fatto da un robot. Ne parla The Verge (la gara è stata vinta dai Tedeschi)
Kill Bot
Nemmeno una rispettabile, tradizionalissima ed evocativa professione come quella del Samurai è al sicuro, una volta che lo stesso Samurai abbia insegnato al robot come si fa. Yaskawa impara a tagliare bene e, in certi casi, anche meglio. Un video da oltre due milioni di visualizzazioni in pochi giorni
Questi robot ci salveranno la vita, sempre che imparino a camminare
Come già vi raccontavo la settimana scorsa, a Los Angeles si è svolto il contesta annuale organizzato dal Dipartimento della Difesa americano. Ha partecipato anche una squadra italiana, dell’Istituto di Tecnologia di Genova. Le macchine devono dimostrare di saper compiere una serie di azioni in una situazione di ipotetica crisi: rimozione dei detriti, taglio di una parete, guida di una macchina. Ehm.
“Buongiorno e benvenuti nella vostra banca”
Non poteva avvenire in altro luogo che non fosse la California. La Sterling Bank & Trust ha preso due robot per fare gli onori di casa nelle filiali di Cupertino e Alhambra. Lo racconta (e ci mostra il video) il San Francisco Business Time